Ciao a tutti.
Pubblico il post riguardante la mia rilevazione, svolta esattamente il 6 maggio 2010.
Prima di riportare quelli che secondo me sono stati gli avvenimenti più interessanti dal punto di vista della nostra ricerca, scrivo alcune mie osservazioni.
Per prima cosa, praticare l'attività di shadowing mi ha concretamente fatto capire quanto sia difficile e faticoso essere una ricercatrice in un ambiente estraneo.
Allo stesso tempo però è stata senza dubbio un'esperienza positiva: mi ha dimostrato che l'estraneità è necessaria per la comprensione e inoltre ho potuto constatare che in una situazione come questa, l'autoriflessività scatta quasi in automatico. Di fronte ad un "altro" anche noi ci conosciamo meglio, ci liberiamo da tutti i preconcetti che portiamo addosso e prendiamo distanza da essi. Insomma il nostro essere acritici viene abbandonato.
A mio parere, per conoscere l'altro non è necessario "mettersi nei suoi panni"- cosa per altro impossibile- ma mettere "l'altro dentro noi stessi" perchè è dal contrasto che nasce la conoscenza.
Per ultima cosa preciso che, oltre ad un uso continuato di carta e penna per riportare le mie annotazioni, l'uso della videocamera è stato fondamentale. Credo infatti che la resa visiva della mia attività di shadowing sia maggiormente fruibile agli altri attraverso i video piuttosto che attraverso un mio resoconto verbale. Inoltre le immagini hanno il prezioso vantaggio di mostrare tutto ciò che riguarda la sfera del non verbale il quale influisce moltissimo sulla creazione del significato finale dell'interazione.
Di seguito riporto alcuni momenti della mia giornata con il soggetto:
ORE 9.45
Il mio soggetto arriva con un quarto d'ora di ritardo.
Il nostro appuntamento era fissato presso la sua sede lavorativa.
Rimango positivamente colpita dalla sua estrema educazione.
Mi aveva infatti avvertita telefonicamente che sarebbe arrivata con un quarto d'ora di ritardo. Per scusarsi, mi offre un caffè.
Durante la mattinata, in ufficio, utilizza per tutto il tempo ( dalle 10 a 12.30) i seguenti social networks: facebook, linked-in, twitter, skype, friendfeed.
Skype è il social networks prediletto per comunicare con i suoi collaboratori, anche con la sua segretaria che si trova nell'ufficio a fianco.
Lei stessa è meravigliata da quante persone stiano commentando il suo post pubblicato su friendfeed.. Si tratta infatti di un post ironico: "Effetti collaterali dell' I-Pad: gli uomini cominceranno ad usare il borsello".
Questo post riceve in continuazione commenti scherzosi tanto che il soggetto stesso commenta: " La rete è così: scrivi qualcosa sulla strage del Lambro e nessuno dice niente, scrivi qualcosa di più banale e si scatenano subito i commenti."
Complessivamente durante la mattinata tutte le sue comunicazioni sono avvenute tramite social networks e e-mail.
Non è avvenuta nessuna chiamata: l'uso del cellulare e dell'I-Phone è stato inesistente.
Solamente sul blackbarry le arrivavano gli aggiornamenti di facebook.
ORE 12.30
Usciamo per pranzo. Ci rechiamo nella mensa aziendale.
Durante questa pausa pranzo ho avuto modo di interagire maggiormente con il soggetto.
Parlare liberamente, come fossimo persone qualsiasi che si scambiano due parole per conoscersi meglio, mi è stato molto d'aiuto poichè da questo momento in poi si è sciolto gran parte dell'imbarazzo e ho svolto le mie annotazioni con maggiore tranquillità.
ORE 13.00
Torniamo in ufficio
ORE 15.00
Fino ad ora non era entrato nessuno in ufficio, a parte la segretaria. Ora entra il suo collaboratore.
Da questo momento in poi, per circa trenta minuti, l'attenzione del mio soggetto è rivolta all'I-Pad.
Prende l'I-Pad da un cassetto della sua scrivania e inizia a parlare delle applicazioni che possiede.
Con il suo collaboratore, parla delle applicazioni che la loro Azienda potrebbe inserire su questo strumento.
I due si spostano dall'ufficio e organizzano una mini riunione con altri collaboratori.
ORE 17.30
Dice che ha terminato la maggior parte delle sue attività e che ha tutto il tempo per concedermi un'intervista. Videocamera alla mano, inizio l'intervista che durerà circa venti minuti.
Il soggetto si dimostra molto disponibile ed esauriente verso qualsiasi domanda.
Ciò che più mi colpisce- e che il soggetto stesso sottolinea a più riprese- è che il suo uso assiduo dei social networks non ha comunque le caratteristiche di una dipendenza. Mi dice chiaramente: "Se mi accorgessi di essere dipendente, smetterei subito".
Per il soggetto usare così tanto i social netwtks è sia un piacere che una necessità lavorativa in primis.
ORE 19.30
Ci spostiamo dalla sua sede lavorativa e, con un taxi, arriviamo presso un'altra azienda, dove si svolgerà in focus group a cui il mio soggetto deve assistere per questioni lavorative.
E' un focus group riguardante l'e-commerce.
Lo scopo è sondare- attraverso quanto dicono le dieci persone prescelte nel corso dell'interazione- quale siano le aspettative dei clienti verso il commercio on-line.
ORE 21.30
Termina il focus- group.
Dopo qualche minuto mi congedo dal mio soggetto.
E' stata una giornata molto frenetica ma molto entusiasmante.
Fare ricerca è davvero un'attività stimolante soprattutto quando il soggetto è- come nel mio caso- così interessante sia per la professione svolta ( è una manager e lavora in un'importante testata giornalistica) sia perchè era "adatta" a questo tipo di ricerca.
Il nostro obbiettivo è infatti analizzare il rapporto delle persone con i social networks e questa giornata mi ha offerto notevoli spunti di riflessione.
Ho già avuto modo di condividere questa mia esperienza con i miei compagni di laboratorio ma chiunque abbia qualche commento da proporre... io sono a disposizione!
Buona giornata,
Monica
lunedì 14 giugno 2010
martedì 18 maggio 2010
Abstract per call for paper
Ciao a tutti. Grazie a Ambra Zaghetto per il suo ottimo lavoro di rilevazione etnografica, credo che si sarà un bel po' da lavorare con il materiale raccolto.
Vi informo che io e Sara Bramani abbiamo spedito alla rivista Etnografia e Ricerca Qualitativa il nostro abstract per il numero speciale New Groups and New Methods? The Ethnography and Qualitative Research of Online Groups che sarà pubblicato nel 2011. Mi dispiace di non aver fatto circolare la bozza dell'abstract qui sul blog per poterla veramente discutere e concludere assieme, ma i miei tempi sono stati particolarmente ristretti queste settimane (questo semestre, direi) e ho dovuto chiudere limitandomi a fondere le mie idee e quelle di Sara, per rispettare la scandenza del 15 maggio. Spero comunque che siate interessati a partecipare alla stesura dell'articolo, se dovessero accettare la nostra proposta, che vi copio qui sotto.
Il mondo scompare se il computer si rompe? Un esperimento collettivo con le identità e i gruppi online.
Autore proponente: ricercasocialnetworks - Roma Tor Vergata, Milano Bicocca
[Il nome collettivo è quello di un blog (ricercasocialnetworks.blogspot.com) in cui alcuni studenti universitari, coordinati da Piero Vereni (Tor Vergata) e Sara Bramani (Bicocca) stanno lavorando proprio sulla metodologia della ricerca etnografica delle identità (individuali e collettive) aggregate online. Dato che il nostro lavoro è intenzionalmente e non solo ritualmente concepito come “di gruppo” firmiamo questo abstract a nome del gruppo stesso. Se il saggio venisse accettato, nella versione definitiva verranno riportati i nomi dei singoli autori identificando i loro specifici contributi.]
La domanda del titolo, formulata da un sessantenne milanese, è stata raccolta durante la fase etnografica di ricerca sul rapporto tra social networks e senso comune, e riflette molto bene i processi di differenziazione sociale ed economica che le nuove tecnologie contribuiscono a produrre.
In questo saggio intendiamo presentare i risultati di ricerca del gruppo “ricercasocialnetworks”, che discute la propria ricerca attraverso un blog collettivo (ricercasocialnetworks.blogspot.com) e che è nato dall’intento primario di fornire una rappresentazione etnograficamente adeguata di quel complesso fenomeno sociale che va sotto l’etichetta “social networks”, analizzando le configurazioni di significato emergenti attraverso l’engagement dei soggetti con questi nuovi strumenti di socialità.
L’intento del gruppo è quello di superare sul piano della documentazione il livello rigidamente rappresentazionale e linguistico delle survey e offrire invece un’analisi anche delle pratiche di consumo effettivo dei social network.
Per questa ragione, una delle modalità di ricerca attuate è stata quella dello shadowing: il rilevatore affiancava per alcuni giorni (mediamente tre) il soggetto nelle sue pratiche di consumo dei media, inscrivendo queste pratiche dentro la storia di vita raccolta all’inizio della ricerca.
Questa metodologia di ricerca è stata in alcuni casi integrata da riprese audio/video che, una volta montate in un “documentario privato” possono essere discusse assieme al soggetto della rilevazione per incrementare, attraverso il suo feedback, la profondità dell’analisi. Allo shadowing si sono abbinate interviste mirate con soggetti specifici (anziani, giovani) su specifici temi (ricostituzioni offline di gruppi online; relazioni personali online/offline), a loro volta oggetto di discussione nel blog del gruppo.
Parte del materiale videoregistrato (shadowing, interviste, discussioni tra membri del gruppo) è stato montato e postato sul blog, a sua volta commentato per iscritto e con videoposts.
L’utilizzo dei mezzi audiovisivi di registrazione sia nella fase etnografica di ricerca, che in quella della trasmissione e della comunicazione delle conoscenze acquisite sul campo, ci ha consentito di analizzare i media da una prospettiva antropologica, attraverso l’utilizzo dei media stessi come strumenti di analisi.
Il quadro complessivo è quello di una metodologia omogenea al soggetto indagato, vale a dire una struttura d’analisi social per indagare i social networks. In questa chiave d’utilizzo, i mezzi audiovisivi di registrazione e il loro uso attraverso canali online sembrano fornire un contributo prezioso nell’impegno analitico di cogliere il rapporto tra le rappresentazioni a livello mediatico (codifica/decodifica) e le pratiche d’uso a livello del senso comune (la costruzione del sé, gli spazi e i tempi dell’immaginario sociale, le forme e i contenuti delle interazioni sociali).
Vi informo che io e Sara Bramani abbiamo spedito alla rivista Etnografia e Ricerca Qualitativa il nostro abstract per il numero speciale New Groups and New Methods? The Ethnography and Qualitative Research of Online Groups che sarà pubblicato nel 2011. Mi dispiace di non aver fatto circolare la bozza dell'abstract qui sul blog per poterla veramente discutere e concludere assieme, ma i miei tempi sono stati particolarmente ristretti queste settimane (questo semestre, direi) e ho dovuto chiudere limitandomi a fondere le mie idee e quelle di Sara, per rispettare la scandenza del 15 maggio. Spero comunque che siate interessati a partecipare alla stesura dell'articolo, se dovessero accettare la nostra proposta, che vi copio qui sotto.
Il mondo scompare se il computer si rompe? Un esperimento collettivo con le identità e i gruppi online.
Autore proponente: ricercasocialnetworks - Roma Tor Vergata, Milano Bicocca
[Il nome collettivo è quello di un blog (ricercasocialnetworks.blogspot.com) in cui alcuni studenti universitari, coordinati da Piero Vereni (Tor Vergata) e Sara Bramani (Bicocca) stanno lavorando proprio sulla metodologia della ricerca etnografica delle identità (individuali e collettive) aggregate online. Dato che il nostro lavoro è intenzionalmente e non solo ritualmente concepito come “di gruppo” firmiamo questo abstract a nome del gruppo stesso. Se il saggio venisse accettato, nella versione definitiva verranno riportati i nomi dei singoli autori identificando i loro specifici contributi.]
La domanda del titolo, formulata da un sessantenne milanese, è stata raccolta durante la fase etnografica di ricerca sul rapporto tra social networks e senso comune, e riflette molto bene i processi di differenziazione sociale ed economica che le nuove tecnologie contribuiscono a produrre.
In questo saggio intendiamo presentare i risultati di ricerca del gruppo “ricercasocialnetworks”, che discute la propria ricerca attraverso un blog collettivo (ricercasocialnetworks.blogspot.com) e che è nato dall’intento primario di fornire una rappresentazione etnograficamente adeguata di quel complesso fenomeno sociale che va sotto l’etichetta “social networks”, analizzando le configurazioni di significato emergenti attraverso l’engagement dei soggetti con questi nuovi strumenti di socialità.
L’intento del gruppo è quello di superare sul piano della documentazione il livello rigidamente rappresentazionale e linguistico delle survey e offrire invece un’analisi anche delle pratiche di consumo effettivo dei social network.
Per questa ragione, una delle modalità di ricerca attuate è stata quella dello shadowing: il rilevatore affiancava per alcuni giorni (mediamente tre) il soggetto nelle sue pratiche di consumo dei media, inscrivendo queste pratiche dentro la storia di vita raccolta all’inizio della ricerca.
Questa metodologia di ricerca è stata in alcuni casi integrata da riprese audio/video che, una volta montate in un “documentario privato” possono essere discusse assieme al soggetto della rilevazione per incrementare, attraverso il suo feedback, la profondità dell’analisi. Allo shadowing si sono abbinate interviste mirate con soggetti specifici (anziani, giovani) su specifici temi (ricostituzioni offline di gruppi online; relazioni personali online/offline), a loro volta oggetto di discussione nel blog del gruppo.
Parte del materiale videoregistrato (shadowing, interviste, discussioni tra membri del gruppo) è stato montato e postato sul blog, a sua volta commentato per iscritto e con videoposts.
L’utilizzo dei mezzi audiovisivi di registrazione sia nella fase etnografica di ricerca, che in quella della trasmissione e della comunicazione delle conoscenze acquisite sul campo, ci ha consentito di analizzare i media da una prospettiva antropologica, attraverso l’utilizzo dei media stessi come strumenti di analisi.
Il quadro complessivo è quello di una metodologia omogenea al soggetto indagato, vale a dire una struttura d’analisi social per indagare i social networks. In questa chiave d’utilizzo, i mezzi audiovisivi di registrazione e il loro uso attraverso canali online sembrano fornire un contributo prezioso nell’impegno analitico di cogliere il rapporto tra le rappresentazioni a livello mediatico (codifica/decodifica) e le pratiche d’uso a livello del senso comune (la costruzione del sé, gli spazi e i tempi dell’immaginario sociale, le forme e i contenuti delle interazioni sociali).
Resoconto Terza Rilevazione (Ambra Zaghetto)
Buonasera a tutti,
il resoconto della rilevazione che qui posto è suddiviso per orario (mi è sembrato il modo migliore per organizzarlo) e ogni aprte consta di due sottoparti: una relativa alla situazione reale che attesto, e in corsivo i miei pensieri - osservazioni che accompagnano il resoconto etnografico (in corsivo).
14 Maggio 2010
ore 6.30 am
Inizio rilevazione in casa del soggetto. Il soggetto mi riceve in casa. Ci sistemiamo nella sala dove c'è la postazione pc. Il soggetto mi invita a prendere una sedia e accomodarmi. Mi sistemo alla sua destra. Radio Lifegate. Musica leggera di sottofondo, e parole dalla radio. Veloce sguardo alle mail (Gmail) da parte del soggetto, movimento delle mani sulla tastiera, veloci, SN, breve interazione. Sguardo a Twitter, FB, Friendfeed.
Trovo molto strano stare seduta di finaco al soggetto, riprendendo, in questa intimità, mi sembra quasi intromettermi addirittura troppo nella vita di una persona che in realtà mi sembra già di conoscere perchè l'ho vista più e più volte nei video delle mie colleghe. E' paradossale stare di fianco a una persona che non si conosce e della quale in realtà si sa già qualcosa e ne si conosce la fisionomia... Mi sento un poco in imbarazzo. Cerco di concentrarmi sulle riprese. Cosa devo riprendere? Cosa voglio far vedere? Cosa voglio restituire davvero con questo strumento di ripresa che ho usato pochissimo?
ore 7.10 am
Apertura della porta di casa per ritiro dei giornali cartacei. Cucina. Preparazione della colazione: si accende la musica in cucina leggermente più forte. Due tovagliette americane sul tavolo, viola, e due tazze, blu. Il soggetto si siede a tavola e mentre fa colazione legge i giornali cartacei: Corriere della Sera, Sole 24 Ore. I giornali li legge solo alla mattina per circa un'ora, alla sera mai.
In cucina vedo molte cose interessanti guardandomi attorno, ho allentato un pò credo il mio stato di imbarazzo anche perchè c'è sul tavolo anche una tazza per me. Decido di riprendere gli orari, per dare una temporalità a tutto quanto sto osservando/videoregistrando, quindi filmo l'orologio della cucina nei momenti di stacco tra una azione e un'altra. Trovo molto interessante il fatto che il soggetto legga giornali cartacei quando fa un ampio utilizzo della rete. Noto che si sofferma sulle notizie di apertura della testata e poi soprattutto sulle notizie relative al web in senso generale. Mentre sono lì mi chiedo come potrei far rientrare la mia "ombra" dentro questa rilevazione e dentro alle riprese. L'idea mi viene dalle tazze sul tavolo e dal quaderno che ho appena appoggiato vicino alla tazza: decido di riprendere il soggetto ma in un angolino far rientrare anche tazze e il quaderno degli appunti con la mia matita, insomma le mie "note di campo" (le prime spero di una lunga serie...).
ore 8.05 am
Termine lettura giornali, e quindi termine della colazione. Ci spostiamo in sala alla postazione pc. Il soggetto da una sguardo alle mail e alle varie schede aperte relative ai diversi SN o pagine web di interesse (poi più avanti specifico questo). Si incomincia l'intervista della quale avevo avvisato il soggetto il giorno prima di vederci. L'intervista dura circa un quarto d'ora e viene suddivisa in tre parti: domande relative alla relazione SN/gestione del tempo (personale/lavorativo), socialità, modalità di utilizzo dei SN con domande specifiche scaturite dal precedente materiale raccolto dalle mie colleghe (in particolare riferimento a espressioni emese dalle interviste di Carlotta). Mentre viedoregistro l'intervista in soggetto si concentra sulle domande e sulle risposte, tuttavia in ripetuti brevi momenti mentre risponde o ascolta la domanda butta un occhio sulle varie finestre aperte controllando la situazione.
Per l'intervista avevo meticolosamente preparato una scaletta per evitare di straparlare nel momento dell'effettiva registrazione dell'intervista! Inaspettatamente mi sento calma e non in eccessivo imbarazzo.
ore 9.03 am
Il soggetto mi comunica che lavorerà da casa e quindi usciremo da casa durante l'ora di pranzo, non prima. Incomincia ad aprire nuove finestre tra le quali un aper Skype (mi comunica che sta scambiando messaggi con la segretaria e mi comunica gli spostamenti della giornata), e pagine dedicate ad articoli soprattutto relativi alla Privacy dei SN e in particolare di FB (sul tema nel pomeriggio il soggetto rilascia una breve intervista spiegando le sue motivazioni/argomentazioni relative alla questione Privacy), oltre alla pagina del Sole 24 Ore.com. Radio Lifegate. Musica leggera che accompagna il rumore. Il soggetto mi comunica che possiamo visionare i video montati della prima e della seconda rilevazione, e videoregistrare direttamente le impressioni. Durante la visione dei video il soggetto continua a lavorare sulle finestre in precedenza aperte e a tenere d'occhio quanto accade; inoltre accede al nostro Blog e mentre guarda con un occhio il video, con l'altro scorre e legge quanto postato.
Trovo interessante in questa parte il fatto che il soggetto legga il cartaceo delle testate giornalistiche di suo interesse e poi subito si dedichi alla lettura on-line delle notizie sul sito del quotidiano corrispettivo, in particolare mi riferisco al Sole 24 Ore, il Corriere on line non è stato letto. Inoltre trovo interessante che il soggetto mi comunichi che vedere dei video è un pò una forzatura nel suo caso specifico. Noto che in casa non ha TV e chiedo spiegazioni: la TV è usata solamente per seguire partite importanti di Nazionale di Calcio e Rugby. Quindi comprendo un poco l'insofferenza nella visione dei due video che sottopongo, e il fatto che mentre vengono guardati il soggetto continui a fare le sue varie attività aul web. Trovo interessante la rapidità di tutte le azioni del soggetto, il colpo d'occhio su tutte le icone/finestre contemporaneamente aperte, la rapidità di scrittura. In questa parte di rilevazione mi sento più a mio agio e inizio a guadarmi intorno e osservare anche il contesto e riprendere qualche particolare assieme a particolari della postazione pc (intendo interazione soggetto/strumenti). Dopo la visione dei video le impressioni sono stata un pò povere ma forse per mia incapacità a guidare le stesse impressioni... non so bene dire... Forse non si è ottenuto il risultato sperato...
ore 11.12 am
Il soggetto interagisce anche con iPad. La postazione pc si popola anche di BlackBarry, e telefono cellulare. Parte un video in inglese. Parole, parole, musica. Radio Lifegate. Skype. Articolo su web. Articolo segnalato su Twitter. FB. Twitter. FB. Gmail. Friendfeed. Friendfeed. Gmail. Skype.
Trovo interessante vedere come il soggetto interagisce contemporaneamente con le varie tecnologie che tiene vicine e a portata "di tastiera", tenendo contemporaneamente aperte molteplici finestre sia sul pc fisso di casa che sull'iPad, e tenendo invariata l'attenzione su tutto quanto sta facendo. Mentre scrive il soggetto tiene gli occhi fissi sulla tastiera e non guarda mai il video. Il soggetto risulta completamente assorto nella sua attività (stessa cosa osservata anche alle 6.30 am), e non vedo mai un suo sguardo rivolto al cielo oltre i vetri.
ore 13.00 pm
Intervista in macchina durante gli spostamenti su tematiche relative ai SN. Interazione soggetto - taxista.
Il soggetto si domostra molto professionale in ogni risposta alle mie domande, ma anche a quelle del taxista.
ore 14.30 pm
Riunione di Redazione del Sole 24 Ore. Riunione molto importante relativamente alla quale il soggetto rilascerà intervista al termine. Presentazione del nuovo sito del Sole 24 Ore in rete dal prossimo 23 Maggio (pomeriggio). Il soggetto conduce l'apertura del discorso e passa al aparola a una collega che si occupa di presentare nello specifico il nuovo sito. Metafora del percorso: questo sito on-line, rinnovato, un nuovo volto della testata, è una buova tappa nell'evoluzione del giornale. Descrizione dell'organizzazione del nuovo sito. Il termine Nuovo. Nuovo. Attenzione agli utenti. Impostazione e creazione di nuovi spazi sul sito. Gestione dello spazio disponibile sul web: utilizzato tutto nella sua estensione. Il Sole 24 Ore è il primo giornale ".com", gli altri sono ".it". C'è lo sprone dagli alti livelli all'evoluzione, altra metafora ampiamente sfruttata. Evolvere. Parola chiave per una buona mezz'ora di riunione. Le persone devono evolvere assieme al sito, che è dinamico nel suo essere: se sarà uguale a come oggi si presenta allora non avrà incarnato il senso dell' evoluzione. redazione viva. redazione dinamica, fatta di litigi, gelosie, collaborazioni, amicizie, sgambetti... redazione viva. Sito vivo. Persone vive, dinamiche, persone che evolvono. Al pari dell'evoluzione della rete. Complimenti. Applausi. Parole. Saluti.
Trovo quasi irreale essere seduta in mezzo alla redazione al completo... L'interesse per la presentazione del nuovo sito è generale. La sala è piena di energia, è come se si respirasse adrenalina nell'aria dopo il discorso degli alti livelli.
ore 16.45 pm
Ufficio. Scrivania del soggeto. Rilascio intervista (relativa alla riunione di redazione). Scambio di parole con le colleghe. Pausa gelato. Scambio di parole con le colleghe. Rilascio intervista (relativamente all'essere nativa digitale; domande di chiusura). Skype: interazione con la segretaria seduta a poca distanza al di là di un vetro. Commiato.
Nell'ufficio del soggetto noto subito il tavolo strabordante di carte, fogli, agende, appunti di vario tipo, pc fisso sul lato destro della scrivania. Vedo per la prima volta la scrittura del soggetto e la riprendo. Vedo anche la firma. La scrittura morbida la trovo in armonia con la sua modalità di concepire (come il soggetto stesso sostiene e asserisce) il mondo virtuale, cioè qualcosa di non vissuto come sofferto, ma come qualcosa di assolutamente piacevole e bello. Questo percepisco. Trovo forse incongruente che il soggetto, visto l'uso che fa del pc in generale, prenda appunti a mano. Trovo curiosa anche la tipologia dell'interazione con la segretaria (cosa già rilevata durante la prima rilevazione di A.C.).
Concludo qui i miei "appunti di giornata". Chiunque avesse perplessità, domande commenti pure e mi contatti poichè in questa sede ho cercato di essere sintetica ma comunque completa riguardo all'esperienza, e volutamente ho messo le mie impressioni proprio come ho scritto sul quaderno degli appunti.
Ora direi che è ora di dormire...
ambra
il resoconto della rilevazione che qui posto è suddiviso per orario (mi è sembrato il modo migliore per organizzarlo) e ogni aprte consta di due sottoparti: una relativa alla situazione reale che attesto, e in corsivo i miei pensieri - osservazioni che accompagnano il resoconto etnografico (in corsivo).
14 Maggio 2010
ore 6.30 am
Inizio rilevazione in casa del soggetto. Il soggetto mi riceve in casa. Ci sistemiamo nella sala dove c'è la postazione pc. Il soggetto mi invita a prendere una sedia e accomodarmi. Mi sistemo alla sua destra. Radio Lifegate. Musica leggera di sottofondo, e parole dalla radio. Veloce sguardo alle mail (Gmail) da parte del soggetto, movimento delle mani sulla tastiera, veloci, SN, breve interazione. Sguardo a Twitter, FB, Friendfeed.
Trovo molto strano stare seduta di finaco al soggetto, riprendendo, in questa intimità, mi sembra quasi intromettermi addirittura troppo nella vita di una persona che in realtà mi sembra già di conoscere perchè l'ho vista più e più volte nei video delle mie colleghe. E' paradossale stare di fianco a una persona che non si conosce e della quale in realtà si sa già qualcosa e ne si conosce la fisionomia... Mi sento un poco in imbarazzo. Cerco di concentrarmi sulle riprese. Cosa devo riprendere? Cosa voglio far vedere? Cosa voglio restituire davvero con questo strumento di ripresa che ho usato pochissimo?
ore 7.10 am
Apertura della porta di casa per ritiro dei giornali cartacei. Cucina. Preparazione della colazione: si accende la musica in cucina leggermente più forte. Due tovagliette americane sul tavolo, viola, e due tazze, blu. Il soggetto si siede a tavola e mentre fa colazione legge i giornali cartacei: Corriere della Sera, Sole 24 Ore. I giornali li legge solo alla mattina per circa un'ora, alla sera mai.
In cucina vedo molte cose interessanti guardandomi attorno, ho allentato un pò credo il mio stato di imbarazzo anche perchè c'è sul tavolo anche una tazza per me. Decido di riprendere gli orari, per dare una temporalità a tutto quanto sto osservando/videoregistrando, quindi filmo l'orologio della cucina nei momenti di stacco tra una azione e un'altra. Trovo molto interessante il fatto che il soggetto legga giornali cartacei quando fa un ampio utilizzo della rete. Noto che si sofferma sulle notizie di apertura della testata e poi soprattutto sulle notizie relative al web in senso generale. Mentre sono lì mi chiedo come potrei far rientrare la mia "ombra" dentro questa rilevazione e dentro alle riprese. L'idea mi viene dalle tazze sul tavolo e dal quaderno che ho appena appoggiato vicino alla tazza: decido di riprendere il soggetto ma in un angolino far rientrare anche tazze e il quaderno degli appunti con la mia matita, insomma le mie "note di campo" (le prime spero di una lunga serie...).
ore 8.05 am
Termine lettura giornali, e quindi termine della colazione. Ci spostiamo in sala alla postazione pc. Il soggetto da una sguardo alle mail e alle varie schede aperte relative ai diversi SN o pagine web di interesse (poi più avanti specifico questo). Si incomincia l'intervista della quale avevo avvisato il soggetto il giorno prima di vederci. L'intervista dura circa un quarto d'ora e viene suddivisa in tre parti: domande relative alla relazione SN/gestione del tempo (personale/lavorativo), socialità, modalità di utilizzo dei SN con domande specifiche scaturite dal precedente materiale raccolto dalle mie colleghe (in particolare riferimento a espressioni emese dalle interviste di Carlotta). Mentre viedoregistro l'intervista in soggetto si concentra sulle domande e sulle risposte, tuttavia in ripetuti brevi momenti mentre risponde o ascolta la domanda butta un occhio sulle varie finestre aperte controllando la situazione.
Per l'intervista avevo meticolosamente preparato una scaletta per evitare di straparlare nel momento dell'effettiva registrazione dell'intervista! Inaspettatamente mi sento calma e non in eccessivo imbarazzo.
ore 9.03 am
Il soggetto mi comunica che lavorerà da casa e quindi usciremo da casa durante l'ora di pranzo, non prima. Incomincia ad aprire nuove finestre tra le quali un aper Skype (mi comunica che sta scambiando messaggi con la segretaria e mi comunica gli spostamenti della giornata), e pagine dedicate ad articoli soprattutto relativi alla Privacy dei SN e in particolare di FB (sul tema nel pomeriggio il soggetto rilascia una breve intervista spiegando le sue motivazioni/argomentazioni relative alla questione Privacy), oltre alla pagina del Sole 24 Ore.com. Radio Lifegate. Musica leggera che accompagna il rumore. Il soggetto mi comunica che possiamo visionare i video montati della prima e della seconda rilevazione, e videoregistrare direttamente le impressioni. Durante la visione dei video il soggetto continua a lavorare sulle finestre in precedenza aperte e a tenere d'occhio quanto accade; inoltre accede al nostro Blog e mentre guarda con un occhio il video, con l'altro scorre e legge quanto postato.
Trovo interessante in questa parte il fatto che il soggetto legga il cartaceo delle testate giornalistiche di suo interesse e poi subito si dedichi alla lettura on-line delle notizie sul sito del quotidiano corrispettivo, in particolare mi riferisco al Sole 24 Ore, il Corriere on line non è stato letto. Inoltre trovo interessante che il soggetto mi comunichi che vedere dei video è un pò una forzatura nel suo caso specifico. Noto che in casa non ha TV e chiedo spiegazioni: la TV è usata solamente per seguire partite importanti di Nazionale di Calcio e Rugby. Quindi comprendo un poco l'insofferenza nella visione dei due video che sottopongo, e il fatto che mentre vengono guardati il soggetto continui a fare le sue varie attività aul web. Trovo interessante la rapidità di tutte le azioni del soggetto, il colpo d'occhio su tutte le icone/finestre contemporaneamente aperte, la rapidità di scrittura. In questa parte di rilevazione mi sento più a mio agio e inizio a guadarmi intorno e osservare anche il contesto e riprendere qualche particolare assieme a particolari della postazione pc (intendo interazione soggetto/strumenti). Dopo la visione dei video le impressioni sono stata un pò povere ma forse per mia incapacità a guidare le stesse impressioni... non so bene dire... Forse non si è ottenuto il risultato sperato...
ore 11.12 am
Il soggetto interagisce anche con iPad. La postazione pc si popola anche di BlackBarry, e telefono cellulare. Parte un video in inglese. Parole, parole, musica. Radio Lifegate. Skype. Articolo su web. Articolo segnalato su Twitter. FB. Twitter. FB. Gmail. Friendfeed. Friendfeed. Gmail. Skype.
Trovo interessante vedere come il soggetto interagisce contemporaneamente con le varie tecnologie che tiene vicine e a portata "di tastiera", tenendo contemporaneamente aperte molteplici finestre sia sul pc fisso di casa che sull'iPad, e tenendo invariata l'attenzione su tutto quanto sta facendo. Mentre scrive il soggetto tiene gli occhi fissi sulla tastiera e non guarda mai il video. Il soggetto risulta completamente assorto nella sua attività (stessa cosa osservata anche alle 6.30 am), e non vedo mai un suo sguardo rivolto al cielo oltre i vetri.
ore 13.00 pm
Intervista in macchina durante gli spostamenti su tematiche relative ai SN. Interazione soggetto - taxista.
Il soggetto si domostra molto professionale in ogni risposta alle mie domande, ma anche a quelle del taxista.
ore 14.30 pm
Riunione di Redazione del Sole 24 Ore. Riunione molto importante relativamente alla quale il soggetto rilascerà intervista al termine. Presentazione del nuovo sito del Sole 24 Ore in rete dal prossimo 23 Maggio (pomeriggio). Il soggetto conduce l'apertura del discorso e passa al aparola a una collega che si occupa di presentare nello specifico il nuovo sito. Metafora del percorso: questo sito on-line, rinnovato, un nuovo volto della testata, è una buova tappa nell'evoluzione del giornale. Descrizione dell'organizzazione del nuovo sito. Il termine Nuovo. Nuovo. Attenzione agli utenti. Impostazione e creazione di nuovi spazi sul sito. Gestione dello spazio disponibile sul web: utilizzato tutto nella sua estensione. Il Sole 24 Ore è il primo giornale ".com", gli altri sono ".it". C'è lo sprone dagli alti livelli all'evoluzione, altra metafora ampiamente sfruttata. Evolvere. Parola chiave per una buona mezz'ora di riunione. Le persone devono evolvere assieme al sito, che è dinamico nel suo essere: se sarà uguale a come oggi si presenta allora non avrà incarnato il senso dell' evoluzione. redazione viva. redazione dinamica, fatta di litigi, gelosie, collaborazioni, amicizie, sgambetti... redazione viva. Sito vivo. Persone vive, dinamiche, persone che evolvono. Al pari dell'evoluzione della rete. Complimenti. Applausi. Parole. Saluti.
Trovo quasi irreale essere seduta in mezzo alla redazione al completo... L'interesse per la presentazione del nuovo sito è generale. La sala è piena di energia, è come se si respirasse adrenalina nell'aria dopo il discorso degli alti livelli.
ore 16.45 pm
Ufficio. Scrivania del soggeto. Rilascio intervista (relativa alla riunione di redazione). Scambio di parole con le colleghe. Pausa gelato. Scambio di parole con le colleghe. Rilascio intervista (relativamente all'essere nativa digitale; domande di chiusura). Skype: interazione con la segretaria seduta a poca distanza al di là di un vetro. Commiato.
Nell'ufficio del soggetto noto subito il tavolo strabordante di carte, fogli, agende, appunti di vario tipo, pc fisso sul lato destro della scrivania. Vedo per la prima volta la scrittura del soggetto e la riprendo. Vedo anche la firma. La scrittura morbida la trovo in armonia con la sua modalità di concepire (come il soggetto stesso sostiene e asserisce) il mondo virtuale, cioè qualcosa di non vissuto come sofferto, ma come qualcosa di assolutamente piacevole e bello. Questo percepisco. Trovo forse incongruente che il soggetto, visto l'uso che fa del pc in generale, prenda appunti a mano. Trovo curiosa anche la tipologia dell'interazione con la segretaria (cosa già rilevata durante la prima rilevazione di A.C.).
Concludo qui i miei "appunti di giornata". Chiunque avesse perplessità, domande commenti pure e mi contatti poichè in questa sede ho cercato di essere sintetica ma comunque completa riguardo all'esperienza, e volutamente ho messo le mie impressioni proprio come ho scritto sul quaderno degli appunti.
Ora direi che è ora di dormire...
ambra
lunedì 17 maggio 2010
ultima lezione
Ciao a tutti,
siamo in aula 4094 ( laboratorio di antropologia visiva ) U6 4° piano - stesso corridoio dell'uff. di Fabietti ( penultima porta sulla sx ) . vi aspettiamo
sara
siamo in aula 4094 ( laboratorio di antropologia visiva ) U6 4° piano - stesso corridoio dell'uff. di Fabietti ( penultima porta sulla sx ) . vi aspettiamo
sara
domenica 16 maggio 2010
terza rilevazione
Buonasera a tutti,
venerdì ho effettuato la terza rilevazione e ho raccolto molto materiale durante la mattinata, e mi sono in particolare concentrata sulla modalità di ripresa come accennavo nello scorso post.
Ho effettuato varie interviste nell'arco della giornata, in diversi momenti, e proponendo anche domande che si ricollegano al bel materiale raccolto da Carlotta che abbiamo visionato settimana scorsa in classe.
Inoltre ho potuto mostrare al soggetto i due video montati, uno relativo alla rilevazione di Alessandra e uno relativo alla rilevazione di Monica. Tuttavia il soggetto non ama molto vedere i video, e in casa infatti non c'è nemmeno la TV, quindi le impressioni registrate a fine visione probabilmente non soddisferanno l'aspettativa... non saprei dire.
Ho già sistemato i video in ordine in modo che domani sarà agevole il montaggio. Ve ne mostrerò solo alcuni dopo una breve introduzione con le mie impressioni, e poi ci dedicheremo al lavoro vero di montaggio per tutti, perchè ci sarà davvero poco tempo...
ambra
venerdì ho effettuato la terza rilevazione e ho raccolto molto materiale durante la mattinata, e mi sono in particolare concentrata sulla modalità di ripresa come accennavo nello scorso post.
Ho effettuato varie interviste nell'arco della giornata, in diversi momenti, e proponendo anche domande che si ricollegano al bel materiale raccolto da Carlotta che abbiamo visionato settimana scorsa in classe.
Inoltre ho potuto mostrare al soggetto i due video montati, uno relativo alla rilevazione di Alessandra e uno relativo alla rilevazione di Monica. Tuttavia il soggetto non ama molto vedere i video, e in casa infatti non c'è nemmeno la TV, quindi le impressioni registrate a fine visione probabilmente non soddisferanno l'aspettativa... non saprei dire.
Ho già sistemato i video in ordine in modo che domani sarà agevole il montaggio. Ve ne mostrerò solo alcuni dopo una breve introduzione con le mie impressioni, e poi ci dedicheremo al lavoro vero di montaggio per tutti, perchè ci sarà davvero poco tempo...
ambra
venerdì 14 maggio 2010
Montaggio audio- video
Ciao a tutti,
mi scuso per la latitanza settimanale.
in sintesi: giovedì con Ambra abbiamo montato il materiale audio - video raccolto da Monica durante la sua rilevazione. Ambra ha scaricato il montaggio portando con sè anche quello di Alessandra che sintetizzava, in modo molto efficace, la sua gg di rilevazione.
Se vi ricordate, l'idea era quella di sfruttare le potenzialità dei mezzi di registrazione audio - visiva per mettere in scena la dimensione intersoggetiva delle conoscenze acquisite sul campo e di aggiungere un elemento di riflessività che consentisse al soggetto rilevato di confrontarsi direttamente con una rappresentazione di sè e delle sue modalità di utilizzo dei sn per raccoglierne le impressioni a livello orale ed espressivo/emotivo.
Speriamo quindi che Ambra sia riuscita nell'intento di mostrare al soggetto i due video realizzati durante le prime 2 rilevazioni.
Nell'ultimo incontro si è deciso di tentare un lavoro collettivo di montaggio dei materiali fino ad ora raccolti. Certamente sarà possibile montare solo quelli che avete precedentemente lavorato e pulito in autonomia. Il resto verrà comunque utilizzato come base e materiale di partenza per il prossimo laboratorio nel quale mi propongo di cercare di approfondire - soprattutto a livello visivo- alcuni degli elementi che sono emersi fino ad ora con questo lavoro.
questo ci darà occasione di riflettere, come segnalava giustamente Alessandra, sulle pratiche di trx e comunicazione delle conoscenze acquisite nella fase etnografica, in forma audio - visiva. Se avete dei suoni/musiche che vi sembra possano fare da sfondo o aprire degli spazi di riflessione sul lavoro svolto portatele con voi che le inseriamo nel montaggio.
Vi segnalo anche qui che, data la presenza di un PC con un programma decente di montaggio in U6, svolgeremo lì l'ultimo incontro ( U6 4° piano /penultima porta a destro nello stesso corridoio e lato dell'uff. del Prof. Fabietti ). Portate cmq i vostri portatili in modo da poter svolgere più operazioni contemporaneamente.
Vi chiedo inoltre di portare con voi i libretti per registrare i crediti formativi del lab.
Un caro saluto a tutti,
sara
mi scuso per la latitanza settimanale.
in sintesi: giovedì con Ambra abbiamo montato il materiale audio - video raccolto da Monica durante la sua rilevazione. Ambra ha scaricato il montaggio portando con sè anche quello di Alessandra che sintetizzava, in modo molto efficace, la sua gg di rilevazione.
Se vi ricordate, l'idea era quella di sfruttare le potenzialità dei mezzi di registrazione audio - visiva per mettere in scena la dimensione intersoggetiva delle conoscenze acquisite sul campo e di aggiungere un elemento di riflessività che consentisse al soggetto rilevato di confrontarsi direttamente con una rappresentazione di sè e delle sue modalità di utilizzo dei sn per raccoglierne le impressioni a livello orale ed espressivo/emotivo.
Speriamo quindi che Ambra sia riuscita nell'intento di mostrare al soggetto i due video realizzati durante le prime 2 rilevazioni.
Nell'ultimo incontro si è deciso di tentare un lavoro collettivo di montaggio dei materiali fino ad ora raccolti. Certamente sarà possibile montare solo quelli che avete precedentemente lavorato e pulito in autonomia. Il resto verrà comunque utilizzato come base e materiale di partenza per il prossimo laboratorio nel quale mi propongo di cercare di approfondire - soprattutto a livello visivo- alcuni degli elementi che sono emersi fino ad ora con questo lavoro.
questo ci darà occasione di riflettere, come segnalava giustamente Alessandra, sulle pratiche di trx e comunicazione delle conoscenze acquisite nella fase etnografica, in forma audio - visiva. Se avete dei suoni/musiche che vi sembra possano fare da sfondo o aprire degli spazi di riflessione sul lavoro svolto portatele con voi che le inseriamo nel montaggio.
Vi segnalo anche qui che, data la presenza di un PC con un programma decente di montaggio in U6, svolgeremo lì l'ultimo incontro ( U6 4° piano /penultima porta a destro nello stesso corridoio e lato dell'uff. del Prof. Fabietti ). Portate cmq i vostri portatili in modo da poter svolgere più operazioni contemporaneamente.
Vi chiedo inoltre di portare con voi i libretti per registrare i crediti formativi del lab.
Un caro saluto a tutti,
sara
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didattica,
video feedback,
videoarchivi,
videoetnografia
giovedì 13 maggio 2010
ultimo laboratorio
Ciao a tutti,
mi scuso con Ambra per non aver postato ulteriori suggerimenti in merito all'intervista che condurrà domani nell'ambito della sua osservazione, ma sono stata molto impegnata.
mi unisco però all'appello fatto da Ilaria in un post recente: abbiamo pensato di dedicare l'ultima lezione di laboratorio ad un'attività di montaggio dei nostri lavori in un unico lavoro conclusivo e collettivo, che rappresenti, oltre ad una sintesi di quanto raccolto, anche le riflessioni circa la modalità visiva di "scrivere" un resoconto etnografico. Sicuramente 4 ore saranno poche per una impresa del genere, però possiamo provare a fare almeno una prima bozza. La Prof. ci diceva che il nostro lavoro potrebbe poi diventare ulteriore oggetto di studio e riflessione nell'ambito del laboratorio successivo. Per riuscire a realizzare qualcosa è necessario però che ciascuno porti il suo contributo già pronto per un'operazione di montaggio collettivo, quindi dobbiamo cercare di selezionare le parti che vogliamo vengano considerate. In sintesi ciascuno dovrebbe portare il suo filmato finito e ripulito da tutto ciò che, inevitabilmente, vi è di inessenziale o ridondante.
Ai consigli di Ilaria vorrei aggiungere il mio personale: Windows Movie Maker (quello in dotazione con Office 2003) è facile da usare e permette di fare cose carine, quindi più che adeguato al nostro scopo. Al contrario Windows Live Movie Maker (versione di Office 2007) è sconsigliabile da molti punti di vista e molto meno intuitivo nell'utilizzo.
Cerchiamo tutti di non mancare all'appuntamento di lunedì!
mi scuso con Ambra per non aver postato ulteriori suggerimenti in merito all'intervista che condurrà domani nell'ambito della sua osservazione, ma sono stata molto impegnata.
mi unisco però all'appello fatto da Ilaria in un post recente: abbiamo pensato di dedicare l'ultima lezione di laboratorio ad un'attività di montaggio dei nostri lavori in un unico lavoro conclusivo e collettivo, che rappresenti, oltre ad una sintesi di quanto raccolto, anche le riflessioni circa la modalità visiva di "scrivere" un resoconto etnografico. Sicuramente 4 ore saranno poche per una impresa del genere, però possiamo provare a fare almeno una prima bozza. La Prof. ci diceva che il nostro lavoro potrebbe poi diventare ulteriore oggetto di studio e riflessione nell'ambito del laboratorio successivo. Per riuscire a realizzare qualcosa è necessario però che ciascuno porti il suo contributo già pronto per un'operazione di montaggio collettivo, quindi dobbiamo cercare di selezionare le parti che vogliamo vengano considerate. In sintesi ciascuno dovrebbe portare il suo filmato finito e ripulito da tutto ciò che, inevitabilmente, vi è di inessenziale o ridondante.
Ai consigli di Ilaria vorrei aggiungere il mio personale: Windows Movie Maker (quello in dotazione con Office 2003) è facile da usare e permette di fare cose carine, quindi più che adeguato al nostro scopo. Al contrario Windows Live Movie Maker (versione di Office 2007) è sconsigliabile da molti punti di vista e molto meno intuitivo nell'utilizzo.
Cerchiamo tutti di non mancare all'appuntamento di lunedì!
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