mercoledì 17 marzo 2010

etnografia: metodi, teorie, riflessioni e oggetti

Ciao a tutti,
innanzitutto ringrazio Piero per il messaggio di benvenuto e in secondo luogo Alessandra per il suo commento.
l'idea del glossario - l'acquisizione di un liguaggio specifico in riferimento al contesto della ricerca - mi sembra un modo positivo per iniziare ad entrare nel vivo dell'etnografia.
Forse, ed estendo chiaramente la richiesta a Piero e collaboratori, si potrebbe pensare ad una etichetta specifica per il glossario, in aggiunta a quelle già presenti, da costruire in progress a seconda delle diverse segnalazione di chiarimento dei termini?
Se pensiamo al processo della rappresentazione ( S. Hall/ The work of representation, ma anche l'articolo dello stesso autore che ho distribuito a lezione: encoding/decoding) possiamo riconoscere l'importanza e il peso che assume ( a vari gradi e livelli di fruizione) l'acquisizione, la condivisione e lo scambio di un codice linguistico/culturale in questo contesto d'analisi?

propongo di inaugurare il glossario con vlog:
ho curiosato un poco su wikipedia per confrontare l'idea che mi sono fatta di v-(b)log con le definizione degli esperti in materia
http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Speciale%3ARicerca&redirs=0&search=vlog&fulltext=Search&ns0=1

L'accento mi pare sia posto proprio sulla dimensione visiva come forma di comunicazione e scambio via web.
La proposta potrebbe essere quella di inserire la ns rappresentazione audio-visiva finale, o parte di questa, su questo blog.
Il video, che stiamo cercando di pensare come forma di rappresentazione /significazione dell'esperienza etnografica, è composto da materie d'espressione eterogenee ( suono e immagini sincrone e/o dissonanti) che privilegiano la dimensione orale e visiva.
Una questione interessante mi pare si pone in riferimento alle rilevazioni già riportate sul blog, dalle quali emerge l'importanza delle operazioni di scrittura e di lettura da parte dei social networkers osservati.
come riprendere con i mezzi audio-visivi di registrazione ( metodologia?) la costruzione di significati ( teoria ?) e le forme di interazione ( oggetto?) che questi producono e promuovono?
Ricordo qui che uno degli obbiettivi dell'antropologia visiva è quello di rilevare le differenti modalità di vedere il mondo e di mostrare come queste producano i loro effetti a livello delle percezioni e delle azioni nel e sul mondo.
vi propongo un tema di discussione che mi sembra pertinente al nostro lavoro:
Le nuove tecnologie estendono le nostre possibilità di vedere ( percezione spazio - temporale) e le nostre capacità di entrare in relazione / di familiarizzare con gli altri e con il mondo. rendono visibile e udibile porzioni di realtà altrimenti inaccessibili/invisibili - inascoltabili?
passo e chiudo inviando un caro saluto a tutti.
Sara

1 commento:

  1. Un saluto a tutti!
    Mi sono iscritta da poco... dando un'occhiata al blog ho subito pensato che sia davvero interessante fare una ricerca etnografica sui fruitori della tecnologia, utilizzando la tecnologia stessa come mezzo di scambio privilegiato tra i ricercatori!
    Tuttavia io non utilizzo spesso internet e quando lo faccio è solo per necessità, un mezzo per un fine insomma...
    Quindi concordo pienamente riguardo la necessità di creare un glossario: questo è il primo blog a cui mi sia mai iscritta e inoltre la mia competenza in campo informatico è piuttosto limitata. Per questo motivo venire a conoscenza di parole per me nuove mi farebbe sentire senz'altro molto meno "aliena" e più coinvolta nel progetto.
    Spero fortemente che questa esperienza di laboratorio possa, oltre che mostrarmi un primo approccio nella ricerca etnografica, anche accrescere le mie abilità nell'utilizzo del computer e nel lavoro in rete!
    Sara B.

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