Buongiorno a tutti,
ieri si è tenuto il terzo incontro di Antropologia Visiva e abbiamo avuto come ospite il documentarista Salvatore Fronio che ha presentato il suo lavoro stimolando il dibattito e la riflessione sul rapporto tra media, senso comune e credenze che è poi il frame teorico e pratico del laboratorio.
segnalo anche qui il link del suo documentario per tutti, http://www.votaprovenzano.org, perchè il trattamento dei media all'interno della costruzione filmica di questo prodotto mi sembra per noi di grande interesse.
Approfittando della sua partecipazione anche al prossimo incontro del laboratorio ( 29 marzo dalle 13.30 alle 17.30) ci siamo dati il mandato di compiere una prima registrazione filmica delle riflessioni, questioni, idee generatesi a partire da questo blog che, e mi rivolgo a Piero e collaboratori, potremmo pensare di condividere in questa sede.
L'idea è quella di costruire una prima documentazione audio-visiva del lavoro di riflessione teorica preliminare alla fase più etnografica di ricerca.
Gli studenti, disivi in gruppi di lettura, parteciperanno all'incontro con l'obbiettivo di tradurre il materiale teorico in interrogativi e contesti di ricerca relativi al social network.
Mentre il materiale teorico è diviso in parti eque tra i vari partecipanti, a tutti è richiesta la visione attenta della presentazione di Michael Wesh che potremmo anche utilizzare in qualità di metadiscorso sia durante la registrazione che nel montaggio di questo primo esperimento filmico.
E' un'idea sulla quale mi piacerebbe iniziare a scambiare commenti prima del prox incontro.
Per quanto riguarda il lavoro di rilevazione sui soggetti che si sono resi disponibili su Milano, gli studenti decideranno in settimana.
E' stata chiesta a lezione, e qui rimando la proposta sollecitando i propositori ad utilizzare questo canale di comunicazione personalmente, la possibiltà di suddividere il lavoro di rilevazione di 3 giorni a 3 rilevatori distinti, ognuno dei quali, previa discussione e monitoraggio del materiale di rilevazione raccolto dai colleghi, accompagnerebbe il soggetto per una delle 3 giornate.
Sollecito quindi i propositori a discutere in questa sede circa il senso e le implicazioni di questa proposta.
Dalla prospettiva dell'utilizzo dei mezzi di registrazione audio - visiva questo darebbe modo, negli intervalli tra una rilevazione e l'altra, di selezionare e montare parti significative del lavoro di ricerca e di mostrarle e discuterne con il soggetto della ricerca. In definitva di utilizzare il mezzo filmico in modo riflessivo come strumento di esplorazione e costruzione del contesto della ricerca.
Più problematica e discutibile è, credo, l'idea di 3 rilevatori differenti su uno stesso soggetto.
Invito tutti a discutere in questa sede di queste questioni come parte costitutiva, e non sussidiaria, del work in progress.
Una delle studentesse ha invece iniziato a proporre differenti contesti di analisi e ambienti per svolgere la micro-etnografia sul social network come materiali alternativi e/o complementari alle rilevazioni proposte.
Anche il blog proposto da Alessandra è sicuramente un ambito pertinente di approfondimento e di indagine.
in attesa dei vostri post/commenti, un caro saluto a tutti
Sara
martedì 23 marzo 2010
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