lunedì 3 maggio 2010

Idee per abstract (Ambra-Alessandra)

Sulla questione etica dell'utilizzo dei SN, e sul fatto che le varie rappresentazioni che veicolano la mappatura degli oggetti nei diversi contesti (non solo dell'etnografo) problematizza il rapporto tra antropologia e il suo oggetto di studio. Allora bisogna porsi il problema della rappresentazione. Proponiamo qui di seguito delle idee per la stesura dell'Abstract:

Alessandra: la condizione di resoconti etnografici o di ipotesi di lavoro su uno spazio come quello di un blog può avere delle implicazioni etiche perchè è virtualmente uno spazio aperto/pubblico e condivisibile. Quindi è necessario chiedersi quanto il contenuto possa essere modificato e non solo nella sua forma di presentazione per la possibile dimensione pubblica che può assumere.

Ambra: (condividendo quanto dice Alessandra) ritengo rilevante il fatto che un soggetto intervistato possa poi leggere quanto pubblicato nei post delle persone che condividono lo spazio creato in un blog (riferendomi esplicitamente all'esperienza del blog Ricerca Social Network). Quindi anche quale tipo di influsso potrebbe avere la lettura dei contenuti sulla stessa percezione che il soggetto ha di sé, successivamente all'intervista.

ambra-alessandra

2 commenti:

  1. In merito alla questione abstract approfitto per domandare alla Prof. che cosa si pensa di fare in proposito... Non vedo altri post di interessati... io rinnovo l'interesse per poter partecipare.
    ambra

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  2. Ciao a tutti,
    per quanto riguarda l'abstract ho appena inviato una @ a Vereni con un mio contributo per la scrittura, la cui deadline è domani.
    Sull'argomento farò un aggiornamento nel prox incontro durante il quale leggeremo insieme l'abstract collettivo alla fine inviato. Se dovesse essere accettato vedremo poi, con coloro che hanno ad ora contribuito, come, quando e cosa....
    Mio contributo:
    “ Il mondo scompare se il computer si rompe ? ”. Questa domanda formulata da un’abitante milanese di 60 anni e raccolta da Ambra Zaghetto durante la fase etnografica di ricerca sul rapporto tra social networks e senso comune, riflette molto bene i processi di differenziazione sociale ed economica che le nuove tecnologie contribuiscono a produrre.
    Il rapporto tra le affermazioni di molti autori contemporanei sui processi di de gerarchizzazione e democratizzazione che l’utilizzo delle nuove tecnologie e delle nuove forme di interazione e di comunicazione faciliterebbero e le difficoltà ad immaginare lo spazio virtuale che l’espressione sopra riportata rivela, ci invitano a problematizzare certi assunti e presupposti teorici sulle potenzialità inerenti a questi media.
    Se la teoria non deve diventare una forma rinnovata di ideologia, per quanto eticamente auspicabile, risulta allora necessario mettersi in relazione con l’esperienza sociale di soggetti concreti.
    L’articolo che qui presentiamo si propone di sintetizzare i risultati e le riflessioni, sia a livello teorico che metodologico, del lavoro etnografico svolto dagli studenti del Laboratorio di Antropologia Visiva della Magistrale di scienze Antropologiche ed etnologiche dell’ Università Milano – Bicocca in coordinazione con il Prof. Piero Vereni dell’Università di Roma, Tor Vergata, sulle configurazioni di significato emergenti attraverso l’engagement dei soggetti con i social networks .
    L’utilizzo dei mezzi audio – visivi di registrazione sia nella fase etnografica di ricerca, che in quella della trasmissione e della comunicazione delle conoscenze acquisite sul campo, ci ha consentito di analizzare i media da una prospettiva antropologica, attraverso l’utilizzo dei media stessi come strumenti di analisi.
    Questo articolo vuole contribuire attivamente alla riflessione sulle conoscenze che è possibile acquisire attraverso l’utilizzo dei mezzi di registrazione audio – visivi e, in particolare, attraverso le forme dirette di engagement dei soggetti della ricerca con i social networks .
    Ci sembra che al fine di cogliere il rapporto tra le rappresentazioni a livello mediatico ( codifica / decodifica) e le pratiche d’uso a livello del senso comune (la costruzione del sé, gli spazi e i tempi dell’immaginario sociale, le forme e i contenuti delle interazioni sociali ), i mezzi audio – visivi di registrazione possano fornire un contributo prezioso alla tematizzazione delle esperienze di ricerca attraverso l’utilizzo delle tecnologie online.

    sara

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