i social network non sono più ormai uno strumento di comunicazione, ma sono una piattaforma di condivisione globale, dove un individuo scientemente mette in rete tutte le informazioni chiave della sua vita personale, come la coppia, la famiglia gli amici, e soprattutto gli stati d’animo. Questi aspetti sono spesso anzi quasi sempre correlati con foto che testimoniano gli eventi. Che sia un aspetto positivo o negativo non si può ancora dire ma che ad oggi milioni di persone condividono la loro vita su Facebook è un fatto reale e bisogna prendere in seria considerazione tutto ciò che accade sui social media.
Il video realizzato da Maxime Luere che sta facendo incetta di condividi racconta la vita telematica e non di un fantomatico Alex Droner, dall’iscrizione alla presunta morte. Si comincia col condividere le prime foto, l’aggiunta progressiva degli amici, il cambio di stato da in coppia a single, che da il via ad una relazione che nasce proprio sul social. Si finisce con l’incontro dei due nella vita reale, matrimonio, figli e velocemente alla vecchiaia.
http://www.youtube.com/watch?v=NfIT1X3lnIY
giovedì 2 dicembre 2010
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Bisogna però considerare che in genere non si condivide la propria vita com'è, ma piuttosto la propria vita come si vuole che gli altri la vedano. Qui entrano in gioco photoshop, foto fatte in pose o in luoghi particolari o con gente di un certo tipo, informazioni parziali o volutamente distorte. Si può creare anche una nuova identità dal nulla.
RispondiEliminaSecondo me questo aspetto è ancora più interessante.
Trovo questo video davvero interessante a livello pratico per la nostra ricerca! Una vita vista e costruita attraverso facebook..e ancora una volta torna il bisogno di trovare una continuità con la vita o nel nostro caso specifico con i legami sociali al di fuori del sn..credo che sarebbe interessante capire se anche altri vivano questo "conflitto". perchè comunque nella nostra ricerca è una domanda riccorrente.
RispondiEliminaCiao a tutti!
L'aspetto dell'autenticicità e del corpo come grande assente segnalato anche da Lorenza, è uno dei temi che aveva suscitato maggiore interesse nel nostro gruppo. Dovendo però concentrarci anche sul linguaggio del dono, alla ricerca "disperata"di un modo pratico e visivo per comunicarlo, anche io credo che possiamo usare questo video per la nostra ricerca. Per i membri del mio gruppo, voi riuscite a salvarlo su chiavetta?Avete trovato altri video e articoli interessanti?
RispondiEliminaEmilia