lunedì 26 aprile 2010

Ciao, siamo Martina, Sarah, Ambra e Francesco.
Oggi, durante il laboratorio, abbiamo visto i filmati che alcuni di noi hanno realizzato durante la settimana. In particolare Martina, Sara e Sarah hanno approfondito il tema di organizzazione di eventi (flash mob) tramite social network.
Martina e Sara si sono recate all'appuntamento per la "battaglia di cuscini" organizzatosu www.pillowfightmilano.it e pubblicizzato su facebook; un evento che aveva oltre 17000 adesioni.
In realtà l'evento non c'è stato, causa maltempo e disorganizzazione, ma Martina e Sara hanno comunque incontrato e intervistato una ventina di ragazzi che erano ugualmente presenti per l'evento.
Sarah invece si è recata all'appuntamento lanciato e pubblicizzato su facebook per il "botellon": una sorta di festa in piazza in cui gli studenti si incontrano di sera davanti all'università e ballano, bevono e festaggiano per tutta la notte.

Riflessioni emerse:
- un evento "costruito" su internet come la Battaglia di cuscini, può dimostrarsi fallimentare e non attendibile, il che ha permesso agli stessi intervistati di riflettere sul "fatto" e a noi di mettere in evidenza il rapporto reale/non reale;
- si è potuto vedere come persone di differente età abbiano differenti opinioni sulle amicizie coltivate tramite SN (per es. una intervistata di 18 anni, ha detto che è felice di aver ritrovato amicizie passate tramite SN e che ora mantiene; mentre un intervistato di 30 anni circa ha affermato che se una amicizia si è persa nel passato c'è stato un motivo buono per cui è inutile recuperarla tramite un SN)
- relativamente alla domanda "che futuro pensi avranno i SN?" la maggior parte degli intervistati (che promuovono propria attività) ha risposto che i SN saranno utili soprattutto per organizzazione di eventi e adesione.

Altro tema emerso è stato quella della ipotetica "Nonna Piera" (vedere post Prof.ssa Bramani). Relativamente a questo ciò che si è notato è che le persone della fascia "terza età" con frequenza non hanno idea di che cosa siano i SN, e in particolare si denota una fatica a concepire lo spazio "alternativo" che creano i SN, come anche le e-mail. A tal proposito Ambra e Francesco si presteranno a fare delle registrazioni di ipotetiche "Nonna Piera" per far emergere, utilizzando il mezzo audio-visivo, questo aspetto.

Un saluto
Martina, Sarah, Ambra e Francesco

1 commento:

  1. ritorna inistentemente, nelle sintesi postate come nelle discussioni a lezione, la distinzione reale/non reale che Vereni aveva invitato a problematizzare e a sostiture con quella online/offline. Mi trovo d'accordo con Piero in merito all'impossibilità - aggiungerei inutilità ma soprattutto errore prospettico - di considerare irreale un'attività ( fisica/concreta ) di interazione con i sn.
    Sara insisteva a lezione sul fatto che gli amici ( facebook) non sono reali, o meglio, non reali quanto quelli con i quali l'interazione avviene faccia - a - faccia.
    Diceva anche, e questo mi pare molto interessante, che se gli amici su facebook vanno considerati reali, allora è necessario pensare ( e ripensare ) alla nozione di amicizia = cosa intendiamo per amicizia?
    Propongo di ripensarla a partire dalla nozione di dono elaborata da Mauss e sviluppata ed estesa nel lavoro di Caillé Alain ( il terzo paradigma ) e Godbout Jaques ( lo spirito del dono ) che mi pare offrano molti spunti per riflettere - ampliando i paradigmi della rete ( interazionismo ) sul legame/connessione che unisce i soggetti in differenti tipologie di collettività.
    Infine due parole sulla ns ipotetica "nonna Piera": ho trovato molto interessanti i rilievi fatti da Ambra e Ilaria sulle rappresentazioni di alcuni soggetti in merito allo spazio/tempo virtuale. In particolare l'idea che l'hardware ( distinzione tra hardware e software ) contenga tutto: "si rompe il computer e non c'è più niente ".
    Penso che valga proprio la pena approfondire e raccogliere queste rappresentazioni che segnalano distanze, non solo generazionali, scarti, non solo linguistici, malesseri, non solo classificatori.
    un caro saluto e buon lavoro a tutti/e
    sara

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